16 set 2014

il whale watching va regolamentato


L'eccessiva presenza di imbarcazioni causa spesso collisioni con queste creature del mare

GLASGOW - Sarebbe un destino beffardo quello dei cetacei, tra le creature marine più amate dal grande pubblico, se proprio il whale-watching, una delle forme di turismo maggiormente rispettose dell'ambiente, contribuisse definitivamente alla loro estinzione. Eppure nell'agosto scorso, scienziati dell'International Marine Conservation Congress (IMCC) a Glasgow (GB), hanno dimostrato che quelle escursioni in barca per osservare le balene, oltre a provocare collisioni con i cetacei, influenzano pericolosamente le loro abitudini. Da 4 milioni '90/91, nel 2008 (ultimi dati completi) gli appassionati di whale-watching sono saliti a 13 milioni, per un giro d'affari stimato sui 2,1 miliardi di dollari americani...
di claudio di manao


3 set 2014

squali da spiaggia e 5 fatti veri su di loro


Quest’estate i media italiani si sono comportati con equilibrio sul tema: l’avvistamento di squali sulle rive italiane, infatti, è stato affrontato più con ilarità per i bagnanti terrorizzati ma ben all’asciutto in spiaggia che con il solito sensazionalismo. I video mostrano gli squali in atteggiamenti ben diversi da quelli che ci si aspetta da un mostro interessato ad attaccare la preda, e l’idea che chiunque può essersi fatto nel guardarli è che l’animale fosse disorientato in acque basse, vista anche la concentrazione di mozziconi di sigarette, angurie, creme solari e fluidi corporei di vario genere. Così l’allarme squalo, è stato passato più spesso come curiosità per l’avvistamento che come incubo dell’estate. 

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